In un’ottica di continua crescita e sviluppo del territorio su cui sono installati i propri impianti fotovoltaici, EF Solare Italia ogni giorno si adopera per promuovere progetti di innovazione.

LA RIVIERA DEI CEDRI – Parte II

Si avvicina la festa delle Capanne (“Sukkoth”) di ottobre e nella Riviera dei Cedri rabbini provenienti principalmente da Israele e Stati Uniti dimorano nei campi calabresi per selezionare meticolosamente i cedri per le loro celebrazioni. Cinque di loro si stanno alternando nelle serre fotovoltaiche, i cui impianti appartengono a EF Solare Italia. A detta dei rabbini i cedri di questo territorio sono i più pregiati perché, da quando nel III sec. a.C. sono stati piantati, si sono evoluti meglio di quelli israeliani, marocchini e dell’isola di Corfù. Sono più lisci, profumati e con più scorza bianca, simbolo dell’anima umana. Antonio Lancellotta, responsabile dell’azienda agricola, ci aiuta a scoprire qualcosa di più su questa millenaria tradizione e su come avviene la selezione dei cedri: “durante le feste religiose i rabbini con una mano impugnano il cedro, con l’altra un ramo di mirto, di salice e di palma. Il cedro rappresenta il cuore dell’uomo ebreo, per questo ne cercano uno che sia il più vicino possibile alla perfezione”. E la perfezione deve rispettare dei precisi parametri: “il cedro deve avere tre foglie sullo stesso asse, un fiore, la punta pronunciata, deve essere simmetrico, monocromatico e molto profumato. Non deve avere imperfezioni”.

Il 3 settembre il rabbino Rav Moshe Lazar della comunità di Milano, a cui è stata conferita la cittadinanza onoraria di Santa Maria del Cedro, così si è espresso: “non è un caso che i migliori cedri siano calabresi: il cedro è molto profumato ed è simbolo di altruismo; così come le persone che lo coltivano”.

In un’ottica di continua crescita e sviluppo del territorio su cui sono installati i propri impianti fotovoltaici, EF Solare Italia ogni giorno si adopera per promuovere progetti di innovazione.

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