“Insieme ad EF Solare abbiamo voluto sviluppare un modello che fosse sostenibile, sia dal punto di vista agricolo che energetico” – Antonio Lancellotta, Le Greenhouse

AGRO-FOTOVOLTAICO: UNO STRUMENTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA PULITA CHE FA BENE ANCHE AL TERRITORIO

L’agro-fotovoltaico, contributo importante per raggiungere gli obiettivi del PNIEC
L’Italia ha necessità di aumentare la produzione di energia rinnovabile e in particolare solare per progredire nella de-carbonizzazione, infatti, il PNIEC ha stabilito che la potenza fotovoltaica installata al 2030 debba essere di oltre 50 GW. Tale obiettivo sarà, inoltre, rivisto a rialzo a seguito dei nuovi obiettivi europei che prevedono di ridurre del 55% le emissioni di Co2 al 2030. Il problema principale nel raggiungere questo target è coniugare le esigenze energetiche con quelle dell’agricoltura e della pastorizia, cui non devono essere sottratti terreni produttivi. In alcuni Paesi, come Francia, Cina, Giappone e alcuni Stati Usa, i governi hanno favorito la diffusione dell’agro-fotovoltaico dove la produzione di energia elettrica si integra con le attività di coltura e/o pastorizia.

In Italia
Contrariamente alla percezione di molti, le aree in cui vengono sviluppati i progetti di agro-fotovoltaico possono costituire un’occasione di recupero del territorio alle attività agro-pastorali. Il Renewable Energy Report 2021 del Politecnico di Milano, ha stimato che per l’installazione di 30 GW di fotovoltaico sarebbe sufficiente lo 0,36% delle aree agricole utilizzate o meno del 4% delle aree agricole non utilizzate. Inoltre, grazie all’approccio innovativo di EF Solare all’agro-fotovoltaico, non sarà necessario neanche occupare questo terreno dal momento che EF può operare a consumo del terreno sostanzialmente nullo.

 

L’esperienza di EF Solare nell’ agro-fotovoltaico
EF Solare è pioniere del settore agro-fotovoltaico in Italia dove, da oltre 10 anni, è presente con progetti di serre fotovoltaiche in Umbria, Sardegna e in particolare in Calabria dove il Gruppo ha 7 impianti che producono circa 25 milioni di kilowattora all’anno, capaci di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di oltre 9 mila famiglie, con una riduzione di oltre 11 mila tonnellate di emissioni di CO2. Questa esperienza ha portato EF Solare, insieme alle società agricole Le Greenhouse, a sviluppare un nuovo modello di agro-fotovoltaico con pannelli posti su strutture elevate, distanziate e dotate di sistemi di inseguimento del sole. In questo modo, nella medesima area, potranno convivere produzione di energia pulita, attività agricola e pastorizia.

 

10 benefici dell’agro-fotovoltaico per il territorio
1. Consente un duplice uso del suolo.
2. Contrasta l’abbandono dei terreni agricoli, aumentandone la produttività.
3. Crea nelle comunità nuove opportunità di lavoro, garantendo una continuità lavorativa maggiore rispetto al pieno campo.
4. Protegge le colture dagli eventi atmosferici estremi dovuti al cambiamento climatico, dalle alte temperature e da nuovi parassiti.
5. Contribuisce a diminuire il fabbisogno idrico, proteggendo le colture dal calore e riducendo l’evapotraspirazione, rendendo necessario un quantitativo d’acqua fino a sei volte inferiore rispetto alle colture in pieno campo.
6. Favorisce una maggiore capacità fotosintetica e genera una resa dei raccolti di alta qualità.
7. Stimola investimenti che accrescono la competitività dell’azienda agricola attraverso la digitalizzazione e la diversificazione dei rischi.
8. Aumenta l’efficienza dei moduli fotovoltaici grazie al microclima più fresco che si genera al di sotto dei pannelli.
9. Ottimizza i costi operativi dell’impianto fotovoltaico.
10. Rappresenta uno strumento per condividere il valore tra i diversi attori.

 

Il punto di vista dell’agricoltore
L’agro-fotovoltaico non è soltanto un sistema per la produzione e l’utilizzo di energia rinnovabile ma rappresenta anche un prezioso strumento utile all’agricoltura per evolversi e rinnovarsi contribuendo alla nascita di un’agricoltura 4.0 sempre più sostenibile. EF Solare ha potuto, infatti, sviluppare le prime esperienze di serre fotovoltaiche grazie alla convinzione e alla collaborazione da oltre dieci anni dell’azienda agricola Le Greenhouse, gestita da generazioni dalla famiglia Lancellotta.  “Insieme ad EF Solare abbiamo voluto sviluppare un modello che fosse sostenibile, sia dal punto di vista agricolo che energetico – ha dichiarato Antonio Lancellotta di Le Greenhouse – così 10 anni fa, abbiamo deciso di realizzare le prime serre fotovoltaiche per proteggere i cedri dalle intemperie e dal sole. Grazie al microclima che si crea all’interno delle serre fotovoltaiche è possibile coltivare un particolare tipologia di cedro, cultivar cedro liscio diamante, connessa alla storia e al territorio calabrese. In Sardegna, invece, sotto le serre presso il comune di Milis, tra i vari agrumi coltiviamo la pompìa sarda. L’attenta osservazione del territorio e delle sue colture – prosegue Antonio – è una prerogativa fondamentale e ancora oggi è alla base dei nuovi progetti agro-fotovoltaici che stiamo portando avanti in collaborazione con EF Solare”.

 

Il futuro dell’agro-fotovoltaico
EF Solare, in quanto primo operatore fotovoltaico in Italia, lavora ogni giorno per poter promuovere una ripartenza sostenibile attraverso lo sviluppo delle rinnovabili in maniera coerente ed efficace creando modelli di fotovoltaico in grado di integrarsi e coesistere in armonia con il territorio e le comunità. Nuovi progetti di agro-fotovoltaico sono adesso in fase di sviluppo e saranno fondamentali per realizzare l’ormai urgente transizione energetica concretizzando una rapida de-carbonizzazione, anche per il settore agricolo, utile per salvaguardare la biodiversità del Pianeta creando un futuro realmente sostenibile.

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