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FOTOVOLTAICO: SERVONO 50 GW E FORZA LAVORO PER RAGGIUNGERE TARGET AL 2030

  • 700 mila nuovi posti di lavoro di figure tecniche nel solare ed eolico per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030
  • Nel 2023 la potenza fotovoltaica cumulata è arrivata ad oltre 30 GW (+21% rispetto al 2022) per una produzione lorda complessiva stimata in oltre 30 TWh.
  • Crescono i sistemi di accumulo associati a impianti FTV: a fine 2023 se ne rilevano in totale circa 536.000 (dato più che raddoppiato rispetto al 2022) principalmente nel settore residenziale.

 

Roma, 21 febbraio 2024 – Oggi si è tenuto il convegno “Fotovoltaico: sfide e opportunità per la piena integrazione nel sistema elettrico” organizzato da EF Solare Italia in collaborazione con AEIT che ha visto riunirsi a Roma, presso la prestigiosa sede del GSE – Gestore dei Servizi Energetici, istituzioni, esperti e stakeholder del settore per tracciare la rotta verso la piena integrazione del solare nel sistema elettrico al 2030.

 

La giornata è iniziata con i saluti di Paolo Arrigoni, Presidente del GSE ed Andrea Ghiselli, Amministratore Delegato di EF Solare Italia che ha aperto il dibattito riflettendo: “sull’importanza della creazione di una “generazione fotovoltaico” che costituisca la forza lavoro capace di traghettare il Paese verso gli obiettivi dell’Agenda 2030. Se iniziassimo oggi a formare le figure specializzate che servono in questo settore, saremmo ancora in tempo per coprire quei 700 mila posti di lavoro di figure tecniche mancanti nel solare ed eolico. Crediamo che il capitale umano sia il volano che, se correttamente supportato, darà la spinta necessaria a raggiungere il target previsto” e ha proseguito spiegando che “innovazione tecnologica, attenzione al territorio e regole di mercato sono tasselli imprescindibili del percorso di integrazione del fotovoltaico nel sistema elettrico del Paese. Per poter raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, queste tre aree devono essere sviluppate contemporaneamente ed in sinergia da tutti gli operatori del settore con il supporto delle istituzioni. Ci aspettiamo che continui a crescere da un lato l’impegno del settore nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche capaci di integrarsi con il territorio e dall’altro che si prosegua verso la definizione di un quadro normativo e regolatorio abilitante”.

 

Il Direttore della Direzione Fonti Rinnovabili del GSE, Luca Barberis, e Paolo Liberatore, Responsabile Statistiche e Monitoraggio Target della Direzione Mercati, Sostenibilità, Studi del GSE hanno poi illustrato il quadro generale del fotovoltaico in Italia da cui emergono dati incoraggianti, infatti, nel 2023 si è raggiunta una potenza cumulata di 30GW, che segna una crescita del 21% sul 2022 per un totale di 30 TWh di produzione lorda complessiva,  di cui circa un quarto è auto consumata. Dai dati del GSE emerge anche che la crescita osservata negli ultimi anni riguarda tutte le taglie degli impianti fotovoltaici e per gli impianti di taglia superiore a 1 MW, collocati principalmente a terra, si rileva una notevole ripresa nell’ultimo trimestre 2023.

 

Le regioni trainanti per il fotovoltaico sono Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna mentre il sud Italia, seppure in crescita, rimane significativamente indietro ad eccezione della Sicilia che guadagna il quinto posto nella classifica delle regioni con maggior potenza e produzione. Si osserva anche una diffusione crescente dei sistemi di accumulo associati a impianti FTV, infatti, a fine 2023 se ne rilevano in totale circa 536.000 (dato più che raddoppiato rispetto al 2022), concentrati principalmente nel settore residenziale.

 

Il convegno è poi proseguito con l’intervento di Tommaso Barbetti, Partner di Elemens, che ha presentato i possibili scenari di sviluppo del sistema elettrico italiano ed europeo al 2030 spiegando che le richieste di connessione sono quasi 3 volte superiori ai GW addizionali stabiliti dal PNIEC 2023, dato che conferma l’interesse del mercato nei confronti del fotovoltaico. Al tempo stesso, emerge dalla ricerca di Elemens, che gli impianti utility scale attualmente in permitting oggi basterebbero a soddisfare il target al 2030, un dato significativo che conferma la necessità di coordinare il processo di permitting al fine di permettere ai progetti di qualità di concludere gli iter autorizzativi, accedere ai meccanismi di supporto ed essere realizzati nei tempi richiesti per raggiungere gli obiettivi PNRR-PNIEC.

 

L’intervento di Alessandro Gentile, Partner di McKinsey, ha invece sollevato il tema del ruolo del capitale umano nella transizione energetica, un tema centrale che ha appassionato gli oltre 120 presenti in sala. Dalla ricerca presentata emerge che da qui al 2030 servirà creare circa 700 mila nuovi posti di lavoro di figure tecniche nel solare ed eolico per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030, iniziando, sin da ora, a formare figure dedicate alla costruzione e manutenzione degli impianti che sarà necessario realizzare.

 

È stata poi la volta della tavola rotonda a cui hanno preso parte, in un ricco confronto: Massimiliano Atelli (Presidente Commissione VIA-VAS e Commissione PNRR-PNIEC del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Fabio Bulgarelli (Direttore Affari Regolatori di Terna), Andrea Galliani (Direttore Direzione Mercati Energia dell’ARERA), Andrea Ghiselli (Amministratore Delegato di EF Solare Italia),  Alessandro Noce (Direttore generale DG mercati e infrastrutture energetiche del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Guido Stratta (Presidente dell’Accademia della Gentilezza, già Direttore del Personale ed Organizzazione del Gruppo Enel).
 

 

Tutti i contenuti e i contributi del convegno 2024, incluso il video completo dei lavori, sono ora disponibili online:

 

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